Pensione ai superstiti

Requisiti

Ai superstiti del pensionato deceduto spetta la pensione di reversibilità.
Nel caso in cui il soggetto deceduto non fosse titolare di trattamento pensionistico, i superstiti hanno diritto alla pensione indiretta sempre che, al momento del decesso, si verificano le seguenti condizioni alternative:

il lavoratore possiede 15 anni di contribuzione in tutta la vita lavorativa;
il lavoratore possiede 5 anni di contributi di cui 3 nell'ultimo quinquennio.

Beneficiari

Ai superstiti del pensionato deceduto spetta la pensione di reversibilità.
Nel caso in cui il soggetto deceduto non fosse titolare di trattamento pensionistico, i superstiti hanno diritto alla pensione indiretta sempre che, al momento del decesso, si verificano le seguenti condizioni alternative:

il coniuge e i figli aventi diritto;
in assenza del coniuge e di figli aventi diritto, i genitori;
in assenza dei genitori aventi diritto, i fratelli o le sorelle.
Coniuge

La pensione spetta anche al coniuge separato. Nel caso in cui, però, la separazione sia avvenuta per colpa o con addebito, il coniuge superstite ha diritto alla pensione solo se risulta titolare di assegno alimentare a carico del coniuge deceduto.

Il coniuge superstite che si risposa perde il diritto alla pensione ma percepisce un assegno pari a due annualità della pensione stessa.

Il coniuge divorziato ha diritto alla pensione ai superstiti a condizione che:

il decesso del dante causa non sia anteriore al 12.3.1987;
sia titolare dell'assegno di divorzio;
la data di inizio del rapporto assicurativo del dante causa sia anteriore alla data della sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio;
non abbia contratto nuovo matrimonio successivamente al divorzio;
non esista un coniuge superstite.

Il passaggio a nuove nozze dopo la decorrenza della pensione comporta, per il coniuge divorziato, il venir meno della pensione senza il diritto alla doppia annualità.

In caso di sussistenza di coniuge divorziato e coniuge superstite, il coniuge divorziato può ottenere una quota della pensione di reversibilità attribuita al coniuge superstite. La misura della quota deve essere stabilita con provvedimento giudiziale, in base alla durata del matrimonio e alla situazione di debolezza economica dei due soggetti.
Figli

La pensione ai superstiti spetta ai figli legittimi o legittimati ed equiparati che, alla data del decesso del lavoratore, siano:

minorenni;
studenti di scuola media o professionale di età compresa tra i 18 ed i 21 anni;
studenti universitari di età compresa tra i 18 ed i 26 anni (nei limiti della durata del corso legale di laurea);
inabili di qualunque età ed a carico del genitore deceduto.

La pensione spetta anche ai figli postumi, cioè ai figli nati entro il 300° giorno dalla data del decesso del padre.

I figli maggiorenni non inabili e studenti hanno diritto alla pensione a condizione che al momento del decesso del genitore fossero a carico del genitore deceduto e non svolgessero attività lavorativa.

L'inizio di un’attività lavorativa dopo la liquidazione della pensione comporta la sospensione della pensione stessa, per il periodo durante il quale l'attività viene svolta, a meno che quest'ultima non comporti una remunerazione di modesta entità.

Il diritto alla pensione cessa al superamento dell'età e al venir meno della condizione di studente.
Genitori

I genitori del figlio deceduto possono accedere alla pensione a condizione che essi alla data del decesso:

avessero compiuto il 65° anno di età;
non fossero titolari di pensione diretta o indiretta;
fossero a carico del figlio deceduto.

Se il genitore diventa titolare di altra pensione, viene meno il diritto alla pensione ai superstiti con effetto dal primo giorno del mese successivo a quello di decorrenza della nuova pensione.
Fratelli e sorelle

I fratelli ed le sorelle del dante causa possono accedere alla pensione a condizione che essi alla data del decesso:

fossero inabili al lavoro anche se di età inferiore agli anni 18;
non fossero titolari di pensione diretta o indiretta;
fossero a carico del lavoratore o del pensionato deceduto;
non fossero coniugati.

Il diritto alla pensione ai superstiti viene meno se il fratello o la sorella ottengono un'altra pensione, cessa lo stato di inabilità o sopravviene matrimonio.
Misura della pensione

Ai superstiti spetta una percentuale della pensione che sarebbe spettata al lavoratore deceduto o di cui era titolare il pensionato deceduto:

60% al coniuge
70% al figlio unico titolare
20% per ogni figlio se ha diritto il coniuge
40% per ogni figlio in assenza del coniuge
15% per ogni altro superstite.

Le quote cumulate non possono superare il 100% della pensione spettante al soggetto deceduto.

In presenza di altri redditi la pensione di reversibilità può subire determinate riduzioni percentuali.
Decorrenza

La pensione ai superstiti decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso del dante causa.

La pensione da corrispondere ai figli nati postumi decorre dal primo giorno del mese successivo a quello della nascita.

Domanda

La domanda può essere presentata all’Istituto previdenziale competente tramite gli uffici territoriali del patronato INAPA dislocati su tutto il territorio nazionale.