Maggiorazioni sociali

Integrazione al milione

E' un aumento concesso ai titolari di pensione di importo modesto che hanno redditi inferiori ai limiti di legge.
L’integrazione spetta a coloro che hanno compiuto almeno 70 anni di età.
Il requisito di età può essere ridotto fino a 65 anni in virtù di un anno ogni cinque anni di contribuzione e fino a 60 anni per i titolari di pensione di inabilità, per gli invalidi civili totali, per i sordomuti e per i ciechi civili assoluti.

La maggiorazione é riconosciuta a condizione che il pensionato e l'eventuale coniuge abbiano redditi non superiori a determinati limiti.

Per l’anno 2018 l’importo massimo mensile della maggiorazione sociale è di 136,44 euro ed i limiti di reddito da non superare sono di 8.370,18 euro (reddito personale) e di 14.295,18 euro (reddito coniugale).

Quattordicesima

Si tratta di una somma aggiuntiva concessa sulle pensioni basse una volta l’anno, nel mese di luglio, previa verifica delle richieste condizioni reddituali da parte dell’INPS.

Il beneficio spetta ai pensionati che hanno compiuto il 64° anno di età. Se l’età viene compiuta in corso d’anno, la somma spetta in proporzione ai mesi di possesso del requisito anagrafico dal mese successivo al compimento.

L’importo del beneficio è determinato in base all’anzianità contributiva e ai redditi. In caso di titolarità di più pensioni è considerata l’anzianità complessiva della gestione a carico della quale è liquidato il trattamento principale.
Per le pensioni aventi decorrenza in corso d’anno la somma spetta in proporzione ai mesi di erogazione della pensione.